19/02/23

Autori, state in campana: stanno rubando i vostri libri!

670 mila euro al giorno.
È una cifra così grande che non riesco a figurarmela, con il mio piccolo portafoglio povero e sempre semivuoto.
Eppure è l’equivalente giornaliero dei soldi che vanno in fumo ogni giorno in Italia, grazie al fenomeno della pirateria editoriale.

Oggi non vi presenterò nessun libro.
Sono qui per denunciare lo schifo che è l’Italia.
Partiamo da un concetto: il nostro paese è diventato una cloaca fatta di ignoranza, subculture pervertite e ladri.
In un sistema che l’arte di rubare la promuove dall’alto, cosa nota e stranota.
Parte da quelle “stupende” poltrone rosse che si trovano in un paio di Palazzi romani dai nomi altisonanti e striscia come un gigantesco crotalo per tutta la scala gerarchica, fino ad arrivare al popolo.
E a quanto pare agli italiani piace proprio rubare, dal momento che nove su dieci hanno rubato qualcosa in vita loro e ne vanno pure fieri.

I libri, perché io sono una bookblogger che ama suggerire letture interessanti ai suoi lettori, sono purtroppo una delle vittime preferite dei ladri italiani.
Che siano di carta o digitali, non c’è differenza.
Esistono siti che li scaricano dai negozi (senza acquistarli), li pubblicano e si fanno pagare da chi è iscritto per rivenderli in nero.
Oltre ai libri, ci sono anche le riviste e i quotidiani.
Milioni di euro in fumo ogni anno.
Editori e autori in crisi, guadagni onesti ridotti al minimo.
Per non parlare della proprietà intellettuale, che viene calpestata senza alcun ritegno.

Le autorità fanno poco per arginare il problema, logicamente questo poco non è abbastanza.
Le case editrici non aiutano gli autori.
Gli autori si dividono in due categorie: i pochi che denunciano e la maggior parte che lascia correre.
Mi chiedo se questi autori, famosi e non, siano consapevoli del fatto che scrivere un libro è un lavoro e non un gioco e che la pirateria è un reato, non aiuta certo a diventare più famosi né a riempire le tasche di soldi.

Autori, denunciate i siti che piratano i vostri libri!
Bloccate i profili social di questi siti, esigete che il vostro lavoro venga protetto!
Cosa vi aspettate, che lo faccia qualcun altro al posto vostro?



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